Il valore dell’immobile non dipenda in misura rilevante dal merito di credito del debitore;
L’immobile sia stimato da un perito indipendente ad un valore non superiore al valore di mercato;
Vi sia un’adeguata sorveglianza sul bene immobile. A tal fine: il valore dell’immobile deve essere verificato almeno una volta ogni tre anni per gli immobili residenziali e una volta l’anno per gli immobili non residenziali, ovvero più frequentemente nel caso in cui le condizioni di mercato siano soggette a variazioni significative.
E’ possibile anche utilizzare metodi statistici per sorvegliare il valore degli immobili e individuare quelli che necessitano di una verifica
Il perito deve essere “indipendente”, ovvero “non può prendere parte al processo di decisione del credito”;
Il perito “è iscritto a un Albo o Ordine professionale il cui ordinamento consenta di svolgere l’attività di valutazione immobiliare”;
“L’attività di agente immobiliare non è compatibile con l’indipendenza peritale”;
“Quando sono disponibili i dati immobiliari relativi al segmento di mercato dell’immobile da valutare, il metodo del confronto di mercato [stima multiparametrica] è il più diretto e appropriato per stimare il valore di mercato”.
– Quindi: NO all’uso di “quotazioni e borsini immobiliari”
Può essere utilizzato il Valore cauzionale (Mortgage Lending Value) definito come stima prudenziale della commerciabilità futura dell’immobile (sostenibilità del valore nel lungo periodo);
Metodologia di redazione della perizia coerente con gli standard di valutazione internazionali IVS, RICS, EVS e con il Codice delle Valutazioni immobiliari di Tecnoborsa (Quarta edizione, 2011).