In questi anni ho visto crescere un settore che praticamente non esisteva e ne ho viste veramente tante. Il Mercato, che è nato negli anni ’90, è cresciuto e s’è rivoluzionato: nel tempo ho imparato a lavorare al meglio affrontando decine di sfide dalle quali è nata Tecnit@lia, eccellenza italiana delle Perizie Immobiliari.
Cosa ci differenzia dagli altri? Che noi il lavoro lo facciamo bene. I nostri clienti sono entusiasti di lavorare con noi.
Nel 1989 ho iniziato a lavorare in UCB Credit Casa come Responsabile dell’Ufficio Tecnico: per questi ho creato una rete di periti in tutta Italia, cosa che non esisteva perché nell’89 la figura del perito era semplicemente un accessorio all’Ufficio Tecnico. A quei tempi il geometra, che normalmente faceva progetti e direzione lavori, ogni tanto faceva una perizia. Tutto questo perché i mutui in Italia non erano così importanti in quel periodo.
Parliamo di mutui al 16%. Piano piano la situazione è evoluta ed i mutui, abbassandosi la quota interessi, sono diventati più appetibili per tutti.
Difatti siamo partiti nell’89 con un discorso di poche pratiche mese, pari quasi a zero, ed in pochissimo tempo siamo arrivati a 1800 pratiche mese in tutta Italia.
Passati 5 anni, nel ‘94 io mi occupavo di tutto quello che era il coordinamento dei periti in tutta Italia quindi coordinavo e gestivo tutta l’operatività dell’ufficio tecnico, gestivo le perizie immobiliari, controllavo le perizie che arrivavano ed ho persino creato il format di perizia immobiliare.
Nel ‘94 cambiò l’amministratore delegato di UCB Credit Casa e la prima cosa che fece fu di comunicarmi che le perizie immobiliari per lui non erano più importanti e quindi non avrebbe più fatto le perizie per i mutui che dovevano essere erogati: ci mettemmo d’accordo ed iniziai a fare le perizie in proprio come libero professionista portandomi via, d’accordo con la Banca, la Rete dei periti.
Da qui dopo pochissimo tempo sono andato a lavorare alla Banca Woolwich (che poi divenne Barclays nel 2.000) – che a quel tempo iniziava a fare mutui: a quel tempo avevano solo un altro perito che si occupava del centro e del sud Italia – in qualità di perito per il Nord come libero professionista iscritto all’albo e non come società.
Qui abbiamo iniziato piano piano, abbiamo sviluppato quelle che erano le aree in quel momento ed ho integrato la mia rete di periti in tutte le regioni italiane: nel mentre la banca è passata da zero pratiche a 2.000 pratiche mese in tutta Italia. L’iter era tale per cui le pratiche arrivavano a me, io le giravo alla mia rete di periti, loro facevano la perizia e poi me la rigiravano.
Nel ‘99 mi chiamò Fineco Mutui (allora branca di Bipop Carire) ed anche in quell’occasione portai tutta la mia Rete (che vantava a quel tempo 147 periti, tutti inseriti da me) da loro.
Dopodiché l’evoluzione è stata tale per cui nel 2002 l’amministratore delegato di Fineco mutui mi chiese di aprire un’azienda in quanto a quel tempo la banca in quel momento decise di pagare lei le pratiche e non di farle più pagare ai clienti.
E da lì è partita Tecnit@lia: io ed il mio socio Raimondo – che fino ad allora era il mio commercialista -, ed una ragazza che ci faceva da segretaria.
Siamo partiti già con una base importante (2.000 pratiche al mese) a 100 all’ora ed in continua evoluzione e siamo diventati la prima azienda italiana nata per erogare le perizie immobiliari,
Diventando cosi monomandatari di Fineco mutui.
Nel 2004 l’evoluzione dei mutui in Italia è cresciuta ulteriormente tanto che nacque anche una nuova azienda che si chiamava Banca per la casa di Unicredit che mi chiamò per fare le perizie per loro.
Dato che Tecnit@lia aveva l’esclusiva per Fineco, non mi feci scappare il business ed aprii un’altra società che si chiamava Tecnit@lia Group per lavorare con Banca per la casa.
Arrivarono in seguito altre banche e siamo arrivati all’evoluzione di oggi che lavoriamo un po’ con tutte le banche con Tecnit@lia Group, mentre Tecnit@lia è la società proprietaria di tutti gli uffici della Tecnit@lia.